10 Mag Il tuo matrimonio, le tue regole
Falsi miti e vecchie tradizioni da scardinare per un matrimonio moderno
In questo articolo vorremmo ripercorrere con te tutte quelle “regole” tipicamente italiane legate al matrimonio che non puoi assolutamente trasgredire.
Ma prima una doverosa premessa: Brand to Love non è contro le tradizioni a prescindere, Brand to Love è contro le imposizioni.
Ciò che invitiamo i nostri sposi a fare non è essere unconventional perché “fa figo”, ma essere SE STESSI. Se questo vuol dire non rispettare nessuna delle tradizioni matrimoniali in voga in Italia, bene. Se vuol dire rispettarle tutte, va bene lo stesso.
L’importante è non sentirsi obbligati a fare qualcosa perché “si fa così” o perché “tutti hanno sempre fatto così”.
Immagina che ti invitino al matrimonio di – mettiamo – una tua amica punk, che hai sempre visto vestita solo di nero, con borchie, anfibi, eyeliner e capelli colorati. Ci sei? Bene. E ora immagina di ritrovarti di fronte a una ragazza che sfoggia dei boccoli biondi e un ombretto rosa, indossa un abito crema tutto merletti e incespica su un vertiginoso tacco 12.
Che cosa pensi?
Che quella non è la tua amica. Che sta interpretando una parte perché l’hanno convinta che matrimonio = boccoli, trucco bonne mine, abito fru-fru e decolleté. Ti viene da chiederti se si senta a suo agio con quella maschera e ti dici di no. E probabilmente pensi anche che avresti preferito vedere l’amica che conosci e a cui vuoi bene festeggiare il suo grande giorno col SUO stile.
Vediamo, quindi, quali sono le tradizioni del matrimonio italiano da evitare, reinterpretare o rispettare a seconda che facciano o meno parte dello storytelling della coppia:
- Lo sposo non deve vedere l’abito della sposa in anticipo
Sì, ma se siete abituati a fare shopping insieme, non vediamo perché il vestito nuziale debba fare eccezione.
Se, invece, ti piace l’idea dell’effetto sorpresa, allora no problem, sorpresa sia! - “Né di Venere, né di Marte non si sposa né si parte, né si dà principio all’arte”
Secondo questo antico proverbio non ci si dovrebbe sposare né di martedì né di venerdì, ma se proprio di venerdì siete tutti liberi e la location dei vostri sogni è disponibile, vedrai che anche il dio della guerra chiuderà un occhio. - La sposa deve farsi attendere
Se sei una manica della puntualità e la sola idea di arrivare in ritardo ti mette ansia, spaccare il minuto non sarà un problema. Anzi, gli invitati potrebbero perfino apprezzare… - Gli sposi non devono raccogliere le fedi da terra
Quando si è emozionati, si sa, è facile avere le mani tremanti e far cadere le cose. Secondo la tradizione, se le fedi cadono non devono essere gli sposi a raccoglierle ma l’officiante. Tuttavia, se la tua buona educazione prende il sopravvento per evitare di far chinare – mettiamo – l’anziano prete che hai di fronte, non preoccuparti: la fortuna premierà senza dubbio il tuo buon cuore! - Occhio agli specchi
In teoria, se sei una sposa non puoi vederti allo specchio una volta vestita. In pratica, non sei mica un vampiro! - Starting point: casa di mamma e papà
Ok, ma se è logisticamente scomodo o ti senti più a tuo agio a prepararti a casa tua o di un’amica, sappi che in chiesa o in comune ti ci fanno entrare comunque. - Qualcosa di blu, di vecchio, di nuovo, di prestato, di regalato…
Vabbé dai, facciamo che indossi quel che ti pare. - Barattoli e piatti rotti
Tradizione vuole che si rompa un piatto ai piedi della sposa e che si attacchino dei barattoli all’auto degli sposi per far rumore, ma se sei più il tipo da basso profilo e non ti piacciono gli sprechi, puoi anche evitare. Piatti e barattoli ti ringrazieranno.
Speriamo che questo articolo ti abbia strappato un sorriso, ma soprattutto che sia servito a farti capire che l’unica cosa che porta davvero sfortuna a un matrimonio è… non essere se stessi!
Parola di Brand to Love.
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